Quante volte ho inviato candidature per casting? Tante. Quante volte sono risultata idonea? Diverse. Quante volte ho avuto la possibilità di fare un provino? Beh, quella prima volta non la dimenticherò mai!
Dopo tanti tentativi, finalmente è arrivata la chiamata che aspettavo. Avevo superato la prima selezione e mi era stato richiesto un self-tape, il classico provino su parte da registrare comodamente a casa con il telefono. Facile, no? E invece… il cuore batteva a mille!
Se non hai mai fatto un self-tape, ecco come funziona (e come si svolgono la maggior parte dei provini oggi). Devi riprenderti con il cellulare – rigorosamente in orizzontale! – con uno sfondo neutro (a meno che le indicazioni del casting dicano diversamente), una buona illuminazione e un audio pulito.
Ah, e non dimenticare di farti aiutare da una spalla! Serve qualcuno che ti dia le battute in modo corretto e, se è un attore, ancora meglio. Oltre alla scena richiesta, spesso bisogna registrare anche una video presentazione. Un minuto per raccontare chi sei, la tua esperienza e la tua formazione, lasciando trasparire la tua personalità senza risultare troppo impostata.
Sembra semplice, ma quando ti trovi davanti ad una macchina da presa, con la consapevolezza che quel video potrebbe aprirti una porta importante… beh, l’emozione si fa sentire eccome! Ricordo che all’inizio ero così emozionata che quasi non riuscivo a concentrarmi.
L’idea di poter essere selezionata per un ruolo mi mandava in tilt. Ma poi ho respirato a fondo, ho ripetuto le battute più volte e ho cercato di lasciarmi andare. Alla fine, il segreto è proprio questo: essere preparati, ma anche spontanei. Quel primo provino è stato solo l’inizio, ma mi ha insegnato una lezione importante: ogni opportunità è un’occasione per crescere e migliorarsi.
E la chiave del successo? Non mollare mai!