FORMAZIONE
Un’opera d’arte vivente in divenire. Ecco cosa accade quando un attore dedica la sua vita alla formazione continua! Ogni esperienza è un tassello prezioso nel mosaico artistico personale.
FORMAZIONE
Un’opera d’arte vivente in
divenire. Ecco cosa accade
quando un attore dedica la sua vita alla formazione continua!
Ogni esperienza è un tassello prezioso nel mosaico artistico personale.
Un inizio inaspettato
La mia storia è un turbine di esperienze che convergono in una vocazione artistica travolgente. Dal liceo socio-psico-pedagogico A.G. Roncalli di Manfredonia alla formazione in recitazione cinematografica: un percorso tutt’altro che lineare. Eppure, ogni passo ha contribuito a forgiare l’attrice che sono oggi. E questo è solo l’inizio di un viaggio che promette di stupire ancora di più.
Il caleidoscopio delle esperienze
La mia formazione è un caleidoscopio di esperienze. Dopo il diploma, ho esplorato mondi apparentemente disconnessi: dalla biologia a Modena all’hair styling a Foggia.
Ma il pezzo forte?
Una laurea magistrale in Scienze Religiose. Sembra un puzzle incompiuto, vero?
Ogni esperienza è un colore diverso nella mia tavolozza artistica. E quando pensi di aver visto tutto, arriva la svolta inaspettata.
Durante il lockdown, ho avuto una rivelazione: la recitazione cinematografica. Grazie ai corsi online con Martina Meo, regista e acting coach certificata, ho intrapreso un viaggio intenso nel mondo della recitazione.
Quattro anni di dedizione ininterrotta.
E indovina un po’? Il meglio deve ancora venire.
La magia prende forma
La mia formazione umanistica, unita agli studi in scienze religiose, mi permette di esplorare le profondità dell’animo umano con una sensibilità unica. Le mie esperienze in campi diversi sono un arsenale di strumenti per affrontare ogni nuovo ruolo con freschezza e originalità.
Il mio impegno nella formazione attoriale è incessante. Masterclass con professionisti del settore, corso Avanzato presso accademie e scuole di recitazione: ogni giorno è una nuova opportunità di crescita.
Perché, come diceva Stanislavskij: “Non amare l’arte in te, ma te nell’arte”. Una frase che mi spinge costantemente oltre i miei limiti.
Non amare l’arte in te, ma te nell’arte”.
Una frase che mi spinge costantemente oltre i miei limiti.
